mercoledì 27 ottobre 2010

Book generation, la nuova trasmissione tv sui libri

Ho partecipato alla trasmissione televisiva Book generation, in quanto ho presentato il mio libro Candidato al consiglio d’Istituto. L’intervista è avvenuta lo scorso 24 aprile a Civitavecchia: ero emozionantissimo, ma gli operatori mi hanno messo a mio agio. Pertanto, come scrittore coinvolto nella serie, ho già visto le prime cinque puntate: il risultato mi è sembrato eccellente. La trasmissione viene diffusa attraverso le televisioni private locali, e per questa ragione posso dire, in tutta tranquillità, che si tratta di un format che nasce veramente da una base popolare. Sono certo che Book generation contribuirà a far conoscere dei libri che, quasi certamente, rischierebbero l’oblio. Poi vorrei dire un’altra cosa: sul forum Leggere e scrivere dell’11 marzo 2010, veniva pubblicata una mia lettera su “Perché Per un pugno di libri non deve chiudere”: correva infatti la voce, secondo cui la trasmissione sarebbe stata eliminata dal palinsesto di RAI TRE. La diffusione dei libri è una questione importante di questo Paese, se si pensa a un certo analfabetismo che colpisce larghi strati della popolazione, come ho avuto modo di sentire in una recente puntata de L’Infedele: spero allora che Book generation venga vista con interesse da un sempre maggior numero di lettori e critici: secondo me, è un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
A risentirci.
Massimo Cortese

domenica 10 ottobre 2010

IL GIORNALE LETTERARIO

In occasione della presentazione del libro “Non dobbiamo perderci d’animo” presso la libreria San Paolo di Ancona, ad ogni partecipante verrà dato un piccolo omaggio: il quinto numero de Il Giornale Letterario, all’interno del quale viene presentato il testo. Colgo quindi l’opportunità di parlare di questa rivista letteraria, che rappresenta una ricca opportunità per parlare di libri che, quasi sicuramente, non vengono conosciuti dal grande pubblico. I libri presentati sono dieci: Non dobbiamo perderci d’animo è il secondo, ma, per oggi – sperando che l’autore non se ne avrà a male – non ne parlo proprio. Apre questo numero Non sempre la stessa storia di Chiara Del Soldato: è una raccolta di racconti sul vissuto di alcune donne, una sorta di full immersion sul variegato universo femminile, di cui troppo spesso non si parla. In carcere all’Ucciardone è il libro proposto da Calogero Gueli, che affronta la dolorosa vicenda di un sindaco di un piccolo paese siciliano accusato ingiustamente. Il libro apre il sipario sul mondo carcerario, una realtà volutamente dimenticata. Segue un libro di poesie, Giovedì di Ciro Gianni, un testo ricco di colori e sfumature particolari, che invita il lettore a confrontarsi con la sensibilità del poeta, senza tanti orpelli e con un occhio ai dettagli. Parole infinite è il libro proposto da Alessandro Severo, un romanzo ancora al femminile, che trae spunto da un viaggio in Norvegia di due amiche: nello scritto si confrontano realtà, fantasia, vita ed invenzione. Là dove nessun uomo è mai giunto prima di Dario Sconberg è un curioso libro sulla politica: dopo la sconfitta della sinistra alle elezioni politiche dell’aprile 2008, un radicale ci offre le sue riflessioni: dove ci porteranno? Spirito Europeo di Francesco Bisognano è un libro con cui l’autore ci offre una storia dei nostri tempi, in cui sviluppa la critica sulla corruzione della società odierna: motivo ricorrente è la sconfitta della ragione. Denudarlo Eros in obbligato ritmico di Dea Cardio è una raccolta di versi, le cui parole sono una prolusione poetica di un romanzo, che verrà alla luce con il titolo di Cadenza d’inganno. L’ultimo libro proposto è Storia del romanzo psicologico Il Novecento Italiano da Svevo a Lazzaro di Enrico Castrovilli, che passa in rassegna alcuni importanti scrittori protagonisti della cultura italiana del secolo breve.
Andiamo a leggere Il Giornale Letterario, che oltre ad essere stampato in 5.000 copie, si trova sulla rete.
A presto
Massimo Cortese