Per uscire dall’attuale crisi del
sistema Italia, si deve guardare a due precedenti illustri: al 1976 ed al 1947.
Come nel 1976, io credo che un governo a guida PD sia indispensabile, con la
non sfiducia da parte degli altri partiti. Se nel 1976 il governo era a guida
DC, oggi deve essere a guida PD, in quanto si tratta della coalizione che ha
vinto le elezioni. Naturalmente ciò accade se non si formano altre maggioranze
possibili. Avremmo un governo senza soluzioni pasticciate. In merito ai
vantaggi che avrebbero i partiti a dare la non sfiducia, vi è la tenuta del
sistema parlamentare democratico, che, a mio avviso,. rischia molto,
soprattutto in termini di consenso popolare. Come nel 1947, quando il
cambiamento di maggioranza non influì con i lavori della Costituzione, non è
possibile confondere le riforme istituzionali necessarie con un determinato
governo. Quanto al Presidente della Repubblica, è logico che, pur
rappresentando l’Unità Nazionale, esso debba essere scelto dalla formazione
politica che in un determinato momento si riconosce nella maggioranza di
governo.
Massimo Cortese
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