domenica 1 marzo 2015

I dipendenti provinciali anconetani come da tutte le Marche a Firenze

Il 25 febbraio 2015 alcuni dipendenti provinciali marchigiani hanno partecipato all’incontro dei Sindacati CGIL, CISL e UIL sulla situazione dei Lavoratori delle Province e delle Città Metropolitane, che si è svolto a Firenze, nella sede di Palazzo Medici Riccardi.
L’incontro, al quale hanno partecipato le rappresentanze delle RSU, ha assunto subito toni drammatici, a cominciare dalla testimonianza di una dipendente della Provincia di Vibo Valentia, che ha detto che i lavoratori non percepiscono lo stipendio da 4 mesi, oltre a quelle dei precari che hanno perduto il proprio posto di lavoro. Tutti i dipendenti hanno ricordato che la situazione sta esplodendo, in quanto, se non verranno assunti dei provvedimenti dal Governo centrale e dalle Regioni entro tempi brevi, ciascuna Amministrazione non sarà in grado di pagare i lavoratori e di garantire i servizi. Sono intervenuti i Segretari della Funzione Pubblica della CISL Daniela Volpato, della CGIL Federico Bozzanca e della UIL Giovanni Torluccio che, nell’illustrare lo stato dell’arte, hanno ribadito lo stato di Agitazione dei Dipendenti provinciali, giunti ormai ad uno stato di Agonia, Rabbia e Disperazione di cui la Classe Politica non sembra rendersi conto. Prima della conclusione, l’Assemblea ha approvato all’unanimità il seguente Ordine del giorno:

L’Assemblea Nazionale dei Lavoratori e delle Lavoratrici delle Province e delle Città Metropolitane dà mandato alle Segreterie Nazionali di indire lo stato di agitazione di tutto il Personale delle Province e delle Città Metropolitane e di organizzare e coordinare tutte le iniziative territoriali e regionali, a partire da Presidi ed Occupazioni, nonché una grande iniziativa nazionale, con l’obiettivo di:

1) Avere garanzia del mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali, 2) salvaguardare e stabilizzare i Lavoratori precari; 3) ottenere leggi regionali di riordino che rispondano alle esigenze del territorio; 4) aprire confronti su tutti i livelli per il Governo del processo (condiviso con i Sindacati)che governino il 5) invertire le politiche di tagli lineari che hanno condannato il sistema delle Autonomie locali. I lavori si sono conclusi alle ore 14.00. Si è trattato di un incontro molto importante, caratterizzato da tanta passione.

Massimo Cortese - Dipendente Provincia di Ancona

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