Il 25 febbraio 2015 alcuni dipendenti provinciali marchigiani hanno
partecipato all’incontro dei Sindacati CGIL, CISL e UIL sulla situazione
dei Lavoratori delle Province e delle Città Metropolitane, che si è
svolto a Firenze, nella sede di Palazzo Medici Riccardi.
L’incontro, al quale hanno partecipato le rappresentanze delle RSU, ha
assunto subito toni drammatici, a cominciare dalla testimonianza di una
dipendente della Provincia di Vibo Valentia, che ha detto che i
lavoratori non percepiscono lo stipendio da 4 mesi, oltre a quelle dei
precari che hanno perduto il proprio posto di lavoro. Tutti i dipendenti
hanno ricordato che la situazione sta esplodendo, in quanto, se non
verranno assunti dei provvedimenti dal Governo centrale e dalle Regioni
entro tempi brevi, ciascuna Amministrazione non sarà in grado di pagare i
lavoratori e di garantire i servizi. Sono intervenuti i Segretari della
Funzione Pubblica della CISL Daniela Volpato, della CGIL Federico
Bozzanca e della UIL Giovanni Torluccio che, nell’illustrare lo stato
dell’arte, hanno ribadito lo stato di Agitazione dei Dipendenti
provinciali, giunti ormai ad uno stato di Agonia, Rabbia e Disperazione
di cui la Classe Politica non sembra rendersi conto. Prima della
conclusione, l’Assemblea ha approvato all’unanimità il seguente Ordine
del giorno:
L’Assemblea Nazionale dei Lavoratori e delle Lavoratrici delle Province
e delle Città Metropolitane dà mandato alle Segreterie Nazionali di
indire lo stato di agitazione di tutto il Personale delle Province e
delle Città Metropolitane e di organizzare e coordinare tutte le
iniziative territoriali e regionali, a partire da Presidi ed
Occupazioni, nonché una grande iniziativa nazionale, con l’obiettivo di:
1) Avere garanzia del mantenimento dei servizi e dei livelli
occupazionali, 2) salvaguardare e stabilizzare i Lavoratori precari; 3)
ottenere leggi regionali di riordino che rispondano alle esigenze del
territorio; 4) aprire confronti su tutti i livelli per il Governo del
processo (condiviso con i Sindacati)che governino il 5) invertire le
politiche di tagli lineari che hanno condannato il sistema delle
Autonomie locali. I lavori si sono conclusi alle ore 14.00. Si è
trattato di un incontro molto importante, caratterizzato da tanta
passione.
Massimo Cortese - Dipendente Provincia di Ancona
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