Montag ha recentemente dato vita alla nuova collana Anthology, nella quale verranno pubblicati dei racconti a tema: il debutto – è proprio il caso di dirlo – avviene con I Sentieri del cuore. Si tratta di ben sessanta racconti, che documentano le passioni e le emozioni che esplorano in lungo e in largo l’incontro con l’amore, nelle sue molteplici modalità. Naturalmente, ciascuno di noi avrà le sue simpatie per questo o per quel racconto, ma è fuori discussione che ogni scritto rappresenta una testimonianza per l’epoca che viviamo. La sperimentazione che Montag ci propone è di grande interesse, in quanto il racconto rappresenta una espressione letteraria per certi versi minore, se pensiamo al romanzo. Non è la prima volta che la Casa Editrice di Tolentino ha invitato a scrivere dei racconti su un tema specifico: nel 2008, infatti, il testo Tutti colori dei bambini, si occupava dell’incontro con questo mondo. A titolo personale, posso dire che il racconto mi è sempre stato congeniale, in quanto, partecipando a numerosi Concorsi Letterari per inediti, il numero limitato di battute che veniva permesso non poteva consentire una diversa espressione letteraria. Naturalmente, due miei racconti si trovano in entrambi i testi proposti da Montag, questa piccola ma al tempo stesso grande Casa Editrice, che ha il merito di pubblicare gli scritti di tanti giovani scrittori.
E, di questi tempi, non mi pare poca cosa.
A risentirci
Massimo Cortese
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