In occasione del primo anno di questo blog, avevo predisposto alcuni scritti che volevano rivisitare questo importante periodo. Credevo di esserci riuscito: non avevo previsto, tuttavia, la lieta sorpresa che è avvenuta lunedì 24 gennaio dell’anno corrente. Infatti, ad un anno esatto di distanza dalla nascita del blog, sul portale letterario Anobii libri, è stata pubblicata la prima recensione al mio libro Candidato al Consiglio d’Istituto. La pubblicazione mi ha fatto molto piacere, perché mi ha fatto ripercorrere i momenti difficili che hanno segnato l’uscita del primo libro: improvvisamente, quando a sera inoltrata del 4 maggio 2009, giorno di San Ciriaco, patrono di Ancona, la mia città, presi atto della recensione, quasi non credevo ai miei occhi. In fondo, quel giudizio era simile per molti versi al mio punto di vista, ed era fin troppo benevolo, almeno per i miei gusti. In un battito di ciglia, scompariva l’amarezza per la difficoltà di diffondere il libro, con le librerie che non lo vendevano, nel timore che ormai non ci fosse molto da fare: la sconfitta era evidente e, sebbene la Casa Editrice mi avesse messo in guardia dalle aspettative di un successo immediato, in quanto aveva definito il mio come un libro “non commerciabile”, non sapevo darmi pace per quella che mi sembrava una ingiustizia bella e buona. La recensione dell’Associazione culturale Studio 83, ora pubblicata su Anobii libri, mi rimetteva in carreggiata, mi ripagava delle troppe delusioni subite, mi offriva una possibilità di rivincita: forse, non tutto era perduto. Chi volesse rendersi conto del mio stato d’animo di allora, potrà tranquillamente andarsi a rileggere il testo della risposta data all’autrice della recensione, la dottoressa Elena Di Fazio.
Il primo anno di blog non poteva concludersi in un modo migliore.
A risentirci
Massimo Cortese
lunedì 31 gennaio 2011
domenica 16 gennaio 2011
CONSIDERAZIONI SUL PRIMO ANNO DI BLOG
Dalla pubblicazione del primo libro “Candidato al Consiglio d’Istituto”, l’avventura letteraria è entrata nel vivo. L’impatto con la realtà non è stato dei migliori, a seguito dei troppi ostacoli che non avevo considerato: eppure, fin dalla prima recensione, che parlava di un testo che comunque sembrava parzialmente riuscito, ho compreso che il libro stava avendo un suo gradimento. Comunque, non mi sono mai arreso, e quando sono giunte le prime soddisfazioni, come la presentazione del libro sul primo numero del Giornale Letterario e sulla prima puntata della trasmissione televisiva Book generation, oltre agli inviti a parlare dei miei testi, non ho mai dimenticato le difficoltà incontrate. Con la pubblicazione del secondo libro “ Non dobbiamo perderci d’animo”, non ho ripetuto gli stessi errori avuti all’esordio, evitando lo spreco di risorse che, inesorabilmente, non poteva non caratterizzare l’uscita di “ Candidato al Consiglio d’Istituto”. L’umiltà è una dote che manca a tanti giovani scrittori, e quello che spesso accade non certo aiuta.
A risentirci
Massimo Cortese
A risentirci
Massimo Cortese
venerdì 14 gennaio 2011
NON DOBBIAMO PERDERCI D’ANIMO PRESENTATO A CIVITAVECCHIA E A GENGA
Questa è la quarta puntata del bilancio del primo anno di blog. L’11 novembre il quotidiano online Vivere Ancona ha pubblicato una recensione sul libro “Candidato al Consiglio d’Istituto”, mentre il 31 dicembre è avvenuta la stessa cosa per “Non dobbiamo perderci d’animo”. Sicuramente Giovanni Frulla, che ha scritto le due recensioni, non poteva sapere che il 31 dicembre del 2009 è stato da me scelto definitivamente il titolo dell’omonimo libro, dopo aver ascoltato una trasmissione radiofonica. Intanto, sabato 4 dicembre avevo presentato il secondo libro per una nuova puntata della trasmissione televisiva Book generation, che dovrebbe andare in onda tra non molto: almeno così mi hanno detto a Civitavecchia, luogo dove sono avvenute le riprese. Inoltre, nonostante la copiosa neve apparsa dalle nostre parti, venerdì 17 dicembre ho regalato il libro ai quaranta studenti della scuola media di Genga, dopo aver presentato il testo a tre studenti, gli unici a presentarsi: tengo a precisare che la scuola era regolarmente aperta. Dimenticavi di dire che, in occasione dell’iniziativa: Christmas Carol: scopri il Dickens che è in te”, il Corriere della Sera online ha pubblicato il mio racconto “Babbo Natale per passione”. L’iniziativa ha interessato l’invio di 550 racconti, scritti in occasione del Natale.
A risentirci
Massimo Cortese
A risentirci
Massimo Cortese
giovedì 13 gennaio 2011
NON DOBBIAMO PERDERCI D’ANIMO PRESENTATO AD OTTOBRE PIOVONO LIBRI
Ecco la terza puntata del bilancio.
In occasione della manifestazione “Ottobre piovono libri”, mi attivo per due presentazioni di “Non dobbiamo perderci d’animo”, rispettivamente alla Libreria San Paolo di Ancona e nel Comune di San Paolo di Jesi, dove ho già presentato il primo libro nell’ottobre dello scorso anno. Venerdì 15 ottobre 2010, alle ore 17.00, presento il secondo libro ad Ancona, e, sebbene la libreria non offra grandi spazi, una quindicina di persone mi vengono ad ascoltare. Un anziano signore, che ho già incontrato in anni passati, dice che è lì di passaggio, ma deve sentirsi abbastanza incuriosito, se detto passaggio si protrae per circa un’ora, intervento compreso.
Il giorno dopo si replica a San Paolo di Jesi, dove presenterò il libro, accanto all’avvocato Roberto Tiberi, autore de”Il diritto alle informazioni ambientali”. La sala del Consiglio Comunale è affollata, sono molte le persone che assisteranno alla duplice presentazione. Nel complesso, venderò due libri: addirittura, c’è una signora che ha trovato delizioso il primo libro, e che è convinta di non avermi pagato il secondo: la tranquillizzo.
Venerdì 29 ottobre partecipo al Caffè Letterario di Palazzo Bello, a Recanati, ad un’altra duplice presentazione: questa volta il mio collega è Francesco Tiberi, autore di “Fumo acre”.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Regionale degli editori delle Marche, che ha invitato Alberto Cola, Presidente della Casa Editrice Montag, che appunto ha chiamato due scrittori a parlare dei loro testi.
Non è andata male, ne vale sempre la pena, anche se la gente venuta ad ascoltarci è stata pochina: è proprio il caso di dirlo, non dobbiamo perderci d’animo.
A risentirci
Massimo Cortese
In occasione della manifestazione “Ottobre piovono libri”, mi attivo per due presentazioni di “Non dobbiamo perderci d’animo”, rispettivamente alla Libreria San Paolo di Ancona e nel Comune di San Paolo di Jesi, dove ho già presentato il primo libro nell’ottobre dello scorso anno. Venerdì 15 ottobre 2010, alle ore 17.00, presento il secondo libro ad Ancona, e, sebbene la libreria non offra grandi spazi, una quindicina di persone mi vengono ad ascoltare. Un anziano signore, che ho già incontrato in anni passati, dice che è lì di passaggio, ma deve sentirsi abbastanza incuriosito, se detto passaggio si protrae per circa un’ora, intervento compreso.
Il giorno dopo si replica a San Paolo di Jesi, dove presenterò il libro, accanto all’avvocato Roberto Tiberi, autore de”Il diritto alle informazioni ambientali”. La sala del Consiglio Comunale è affollata, sono molte le persone che assisteranno alla duplice presentazione. Nel complesso, venderò due libri: addirittura, c’è una signora che ha trovato delizioso il primo libro, e che è convinta di non avermi pagato il secondo: la tranquillizzo.
Venerdì 29 ottobre partecipo al Caffè Letterario di Palazzo Bello, a Recanati, ad un’altra duplice presentazione: questa volta il mio collega è Francesco Tiberi, autore di “Fumo acre”.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Regionale degli editori delle Marche, che ha invitato Alberto Cola, Presidente della Casa Editrice Montag, che appunto ha chiamato due scrittori a parlare dei loro testi.
Non è andata male, ne vale sempre la pena, anche se la gente venuta ad ascoltarci è stata pochina: è proprio il caso di dirlo, non dobbiamo perderci d’animo.
A risentirci
Massimo Cortese
mercoledì 12 gennaio 2011
NON DOBBIAMO PERDERCI D’ANIMO PRESENTATO A TOLENTINO E SUL QUINTO NUMERO DEL GIORNALE LETTERARIO
Ecco la seconda puntata del bilancio.
Il 1° giugno 2010 vengo invitato telefonicamente da Fabrizio Bianchini della Casa Editrice Montag a presentare il nuovo libro “Non dobbiamo perderci d’animo” a Tolentino, in occasione della serie di manifestazioni nota come Tolentinoestate. Accetto, ovviamente, e venerdì 16 luglio, alle ore 21.00, presento il testo davanti a quattordici persone. A presentarmi e a farmi le domande provvede Alberto Cola, Presidente della Casa Editrice, che mostra un grande interesse per la mia produzione. E’ la prima volta che incontro una persona della Casa Editrice, ma le pubblicazioni sono state rese possibili dall’informatica e dalla stima reciproca, come evidenzia Alberto.
Intanto presento il libro sul quinto numero del Giornale Letterario, rivista che viene diffusa su alcune librerie: anche in questo caso, la pubblicazione ha luogo anche sul sito.
Dimenticavo di dire che attorno al 15 giugno ricevo la prima recensione pubblica, ad opera della dottoressa Elena Di Fazio dell’Associazione Culturale Studio 83 di Milano, che aveva fatto analoga cosa anche per “Candidato al Consiglio d’Istituto”. L’attuale recensione è molto positiva, tanto che auspica, per il prossimo lavoro, che il sottoscritto debba cimentarsi nel romanzo: staremo a vedere.
A risentirci
Massimo Cortese
Il 1° giugno 2010 vengo invitato telefonicamente da Fabrizio Bianchini della Casa Editrice Montag a presentare il nuovo libro “Non dobbiamo perderci d’animo” a Tolentino, in occasione della serie di manifestazioni nota come Tolentinoestate. Accetto, ovviamente, e venerdì 16 luglio, alle ore 21.00, presento il testo davanti a quattordici persone. A presentarmi e a farmi le domande provvede Alberto Cola, Presidente della Casa Editrice, che mostra un grande interesse per la mia produzione. E’ la prima volta che incontro una persona della Casa Editrice, ma le pubblicazioni sono state rese possibili dall’informatica e dalla stima reciproca, come evidenzia Alberto.
Intanto presento il libro sul quinto numero del Giornale Letterario, rivista che viene diffusa su alcune librerie: anche in questo caso, la pubblicazione ha luogo anche sul sito.
Dimenticavo di dire che attorno al 15 giugno ricevo la prima recensione pubblica, ad opera della dottoressa Elena Di Fazio dell’Associazione Culturale Studio 83 di Milano, che aveva fatto analoga cosa anche per “Candidato al Consiglio d’Istituto”. L’attuale recensione è molto positiva, tanto che auspica, per il prossimo lavoro, che il sottoscritto debba cimentarsi nel romanzo: staremo a vedere.
A risentirci
Massimo Cortese
martedì 11 gennaio 2011
NON DOBBIAMO PERDERCI D’ANIMO ALLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO
Domenica 24 gennaio dello scorso anno, nasceva appunto il Massimo Cortese Blogspot, una sorta di spazio nel quale poter dire qualche cosa. Pertanto, nel fare un primo bilancio, voglio evidenziare alcuni avvenimenti importanti della mia avventura letteraria. L’esordio del blog coincide con l’uscita del primo Libro” Candidato al Consiglio d’Istituto” presso la Libreria San Paolo di Ancona, che è ancora l’unica della città a vendere i miei testi. Candidato al Consiglio d’Istituto è stato pubblicato alla fine del mese di gennaio 2009: pensate, ho impiegato un anno a portare il testo in una libreria della mia città, e devo ringraziare il dottor Lorenzo Corinaldesi, direttore della San Paolo, che mi ha offerto questa opportunità. Purtroppo, non son riuscito a presentare il libro ad Ancona, nonostante le mie continue sollecitazioni in tal senso: nel frattempo, a maggio è uscito “Non dobbiamo perderci d’animo”, e la prima presentazione ha riguardato il secondo testo. Un mese importante è quello dell’aprile scorso, con tre date significative: domenica 11, sabato 24 e giovedì 29. Domenica 11 aprile ho presentato “Candidato al Consiglio d’Istituto” al Circolo Onstage di Castelfidardo, grazie all’amico e collega di lavoro dottor Galeano Binci. Castelfidardo rappresenta un momento importantissimo, in quanto, fino a quel momento tutti gli eventi collegati al testo erano dovuti essenzialmente all’iniziativa del sottoscritto: invece, l’organizzazione della presentazione dell’11 aprile è merito del locale Assessore alla Cultura dottor Moreno Giannattasio, che aveva letto il libro, su invito di Galeano. Il 24 aprile ho presentato il libro a Civitavecchia, all’interno della prima puntata della trasmissione televisiva Book generation, con un servizio di 3 minuti e 25 secondi su un monte- puntata complessivo di 14 minuti e 52 secondi. Ero emozionantissimo, come si può vedere dalla trasmissione televisiva, che è stata trasmessa da alcune emittenti televisive locali, ed oggi può essere visitata presso l’omonimo sito www.Bookgeneration.it . Giovedì 29 aprile il sito della Casa Editrice Edizioni Montag ha reso nota la pubblicazione del mio secondo libro “Non dobbiamo perderci d’animo”. Ho subito pensato che, pubblicando il libro alla fine di aprile, “Non dobbiamo perderci d’animo” è uscito poco prima dell’inaugurazione della Fiera Internazionale del Libro di Torino: è un bel successo, indubbiamente, anche se dubito che una sola copia sia stata venduta all’interno del noto Salone.
Per concludere, ricordo che nel pomeriggio di domenica 16 maggio ho donato il mio secondo libro alla Biblioteca del Comune di San Paolo di Jesi, nell’ambito dell’iniziativa “Regalami un libro”, promossa a livello nazionale dal Centro per il libro e la lettura. Tutto è avvenuto con la banda musicale in piazza, che ha suonato l’inno nazionale per l’inaugurazione della nuova sede della Biblioteca: si respirava un’atmosfera di tempi antichi. In questa occasione una professoressa ha acquistato il libro.
A risentirci
Massimo Cortese
Per concludere, ricordo che nel pomeriggio di domenica 16 maggio ho donato il mio secondo libro alla Biblioteca del Comune di San Paolo di Jesi, nell’ambito dell’iniziativa “Regalami un libro”, promossa a livello nazionale dal Centro per il libro e la lettura. Tutto è avvenuto con la banda musicale in piazza, che ha suonato l’inno nazionale per l’inaugurazione della nuova sede della Biblioteca: si respirava un’atmosfera di tempi antichi. In questa occasione una professoressa ha acquistato il libro.
A risentirci
Massimo Cortese
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