mercoledì 8 aprile 2015

LA BESTIA DA CONCORSO



Ancona 31 ottobre 1988: al mattino sono andato a deporre dei fiori sulla tomba di mio padre, morto il 30 maggio dello stesso anno, giorno del suo e del mio compleanno. 
Mi trovo a casa di mia sorella, presso la quale ricevo la telefonata di mia madre. 
Mi informa che ha ricevuto una raccomandata della Provincia di Ancona, che mi notifica un concorso per il 22 novembre, alle ore 9.00. 
Informo la mamma che sapevo benissimo di avere il concorso della Provincia alle ore 14.30 per il posto di Segretario dell’istituto Nautico, non capisco cosa sia questa convocazione per le ore 9.00: peraltro, mia madre sostiene che la convocazione riguarda qualcos’altro.
Mi precipito a casa: mia madre ha ragione: la Provincia ha deciso di fare due concorsi il 22 novembre 1988: alle 9.00 si terrà la prova scritta per il posto di Istruttore direttivo presso l’Ufficio Caccia e Pesca, mentre alle ore 14.30 è prevista l’esame orale per il Segretario dell’Istituto Nautico. 
Essendo alla ricerca di un lavoro, e trovandomi pertanto nella condizione di disperato, molto simile all’attuale, decido che sosterrò i due concorsi nel giorno 22 novembre 1988. 
Alla prova scritta il tema è sulla legislazione delegata delle Province, problema attualissimo, in quanto dal ginepraio sul futuro della legislazione delegata dalle Regioni deriva il caos sui ventimila esuberi. 
Insomma, sembra che il mio concorso avesse una sorta di oscuro presagio nei confronti del futuro lavorativo mio e degli altri dipendenti provinciali. 
Sono preparatissimo sull’argomento, ricordo di aver presentato alla Commissione un unico  scritto di ben undici pagine, più che un trattato deve essersi trattato di uno sfogo, condizione per molti versi analoga ai miei scritti di questi giorni.
Dopo la consegna dell’elaborato, chiedo alla Commissione di poter mangiare un boccone, visto che al pomeriggio dovrò affrontare il concorso per il posto di segretario dell’Istituto Nautico. 
Nell’accordarmi il permesso per mangiare qualche biscotto, ad uno dei Componenti della Commissione scappa la seguente battuta, che può sembrare irritante e cordiale allo stesso tempo:
Ma lei è proprio una bestia da concorso”.
Il Commissario ha ragione, in effetti ero proprio disperato, lo sono anche adesso.
Ma  c’è una  cosa che possiamo fare: a costo di qualche sacrificio, dobbiamo mobilitarci e partecipare alla manifestazione nazionale di sabato 11 aprile a Roma a piazza Santi Apostoli. 
Ma di questo parlerò la prossima volta.

Massimo Cortese- Dipendente Provincia di Ancona

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