Come ebbe a
dire Ennio Flaiano, scrittore e indimenticato uomo di acuta sensibilità
culturale, “Gli Italiani sono sempre
pronti a correre in soccorso dei vincitori”.
La presente riflessione spiega
come mai, in questi ultimi quattro anni, a parte qualche rarissima eccezione e
la bistrattata categoria dei dipendenti provinciali, non presa in alcuna considerazione
in quanto disprezzata, nessuno si sia mai schierato a favore delle Province.
È
accaduto di tutto, abbiamo sentito e digerito le invettive più assurde, quando
improvvisamente un gentil signore, che per ironia della sorte si chiama proprio
Gentile, ha osato dire pubblicamente qualcosa sulla busta paga dei dipendenti
provinciali, e allora si sono avute delle reazioni risentite.
Poi, dopo il
botta e risposta, nel dibattito si è
inserita la presa di posizione autorevolissima della Corte dei Conti, che
ha fatto il punto della situazione, confermando la gravissima situazione, non
solo per l’Oggi, quanto soprattutto per il Domani.
A questo punto sembra che entro brevissimo tempo, fors’anche
proprio domani, potrebbe essere emanato un qualche provvedimento relativo al
deterioramento della Finanza Provinciale, per usare una espressione coniata dalla Corte dei Conti.
Sebbene si potrebbe dire che
l’intervento potrebbe rivelarsi tardivo, si tratta di una grande vittoria da
parte di questo popolo di straccioni, alcuni dei quali lavorano senza percepire
lo stipendio dalla fine del mese di novembre.
Forse, se in tutti questi anni,
la Politica avesse ascoltato maggiormente le preoccupazioni degli Invisibili,
come appunto si sono definiti gli stessi Dipendenti Provinciali ad una
Manifestazione Nazionale passata subito sotto silenzio, il Paese ci avrebbe
guadagnato.
Tuttavia non è
mai troppo tardi.