domenica 17 maggio 2015

E SE DOMANI (e sottolineo se)

Come ebbe a dire Ennio Flaiano, scrittore e indimenticato uomo di acuta sensibilità culturale, “Gli Italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori”.
La presente riflessione spiega come mai, in questi ultimi quattro anni, a parte qualche rarissima eccezione e la bistrattata categoria dei dipendenti provinciali, non presa in alcuna considerazione in quanto disprezzata, nessuno si sia mai schierato a favore delle Province. 
È accaduto di tutto, abbiamo sentito e digerito le invettive più assurde, quando improvvisamente un gentil signore, che per ironia della sorte si chiama proprio Gentile, ha osato dire pubblicamente qualcosa sulla busta paga dei dipendenti provinciali, e allora si sono avute delle reazioni risentite. 
Poi, dopo il botta e risposta, nel dibattito si è  inserita la presa di posizione autorevolissima della Corte dei Conti, che ha fatto il punto della situazione, confermando la gravissima situazione, non solo per l’Oggi, quanto soprattutto per il Domani.
A questo punto sembra  che entro brevissimo tempo, fors’anche proprio domani, potrebbe essere emanato un qualche provvedimento relativo al deterioramento della Finanza Provinciale, per usare una espressione coniata dalla Corte dei Conti. 
Sebbene si potrebbe dire che l’intervento potrebbe rivelarsi tardivo, si tratta di una grande vittoria da parte di questo popolo di straccioni, alcuni dei quali lavorano senza percepire lo stipendio dalla fine del mese di novembre. 
Forse, se in tutti questi anni, la Politica avesse ascoltato maggiormente le preoccupazioni degli Invisibili, come appunto si sono definiti gli stessi Dipendenti Provinciali ad una Manifestazione Nazionale passata subito sotto silenzio, il Paese ci avrebbe guadagnato.

Tuttavia non è mai troppo tardi.

Massimo Cortese

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