Questo è l’ultimo mio racconto della
maratona letteraria che ho intrapreso per sensibilizzare i colleghi e non solo
a partecipare alla manifestazione nazionale dei Dipendenti Provinciali Italiani
del prossimo 11 aprile a Roma a piazza Santi Apostoli.
Non ho ben compreso se i miei racconti
avranno l’effetto per il quale sono stati scritti, ma poco importa.
Ognuno deve
agire secondo la propria responsabilità, siamo tutti grandi e vaccinati.
Qualche osservazione desidero farla, tuttavia.
Vorrei che il corteo, sempre se
ci sarà un corteo, venisse aperto dai colleghi dell’Amministrazione Provinciale
di Vibo Valentia, che non percepiscono lo stipendio da alcuni mesi, una cui
rappresentanza ed il relativo cartello dovrebbero rimanere sempre sul palco, se
non altro per il cinismo e la cattiva coscienza dei Signori della Politica.
Vorrei che la manifestazione si aprisse con un tenore che intona “E lucean le
stelle”, e subito dopo intonassimo tutti assieme Nel blu dipinto di blu, che è la canzone italiana più nota nel
mondo, perché dobbiamo volare alto. Poi vorrei che cantassimo tutti assieme
l’Inno Nazionale e che osservassimo un minuto di raccoglimento per i dipendenti
provinciali morti nell’adempimento del dovere.
Magari nel corteo potremmo avere delle
persone vestite con l’abito tradizionale, insomma vedete voi, se possiamo avere
una banda musicale sarebbe bello.
Continuerò a scrivere sulla manifestazione
nazionale dell’11 aprile, alla quale tutti siamo invitati a partecipare.
Ma
ognuno deve dare il proprio contributo alla vicenda: io ho cercato di fare
qualcosina, ora il testimone passa a voi.
In ogni caso, sarà una bella testimonianza
che potremo raccontare.
Anzi, soprattutto, al nostro Paese!.
Massimo
Cortese- Dipendente Provincia di Ancona
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