Fra poco più
di un’ora andrà in onda la puntata della RAI di Report dedicata alle Province.
Come molti altri colleghi, penso a quanto potrà accadere: dopo la trasmissione
gli altri cittadini ci odieranno di più, ci odieranno di meno, forse diranno “ Come siamo ridotti male” e magari
qualcuno aprirà gli occhi.
Così, tra un pensiero ed una riflessione, siamo
finalmente arrivati alla sera del giudizio, e ciascuno di noi spera che dalla
famosa scatola magica si possano ascoltare parole di un certo tipo: chissà se
la Milena nazionale ci ha riservato una lieta sorpresa, o se invece affonderà
anche lei il coltello, come già è accaduto.
Così, tra sentimenti contrastanti,
tra rabbia e delusione, speranza e illusioni, fantastico sulla trasmissione che
avrei fatto io, penso alle cose che avrei pronunciato, e concludo che se solo
un dieci per cento delle cose da dire verranno dette sarà un successo.
Ma in
questi anni ne abbiamo viste tante, troppe, e allora non so più a cosa pensare.
Essendo domenica sera, m trovo a casa di mia madre, alla quale ho comunicato
che andrà in onda fra poco una trasmissione sulle Province, che dovrebbe
iniziare alle Ventuno.
La mamma dice:
“Vai pure a casa, tante volte la trasmissione iniziasse prima, non devi
rischiare di perderla”.
Forse lei ha
ragione. Sta di fatto che mi congedo e vado in automobile verso casa.
Durante
il viaggio mi frullano i pensieri più disparati, e mentre penso mi viene in
mente qualche vecchia canzone, così mi distraggo dalla trasmissione televisiva.
Giunto a casa,
accendo la Tv e sono lieto di poter constatare che vi è ancora la trasmissione
precedente Report.
Ma le cose non
stanno così, aveva ragione mia madre, la trasmissione sulle Province è già
iniziata.
Infatti, il conduttore sta parlando con un notissimo mago televisivo,
che ci parlerà del libro che ha scritto
in cui parla della sua vita, dei suoi trucchi.
Ebbene, a
pensarci bene, tutta la nostra vicenda mi fa pensare a un gioco di prestigio,
con l’abilità di un prestigiatore che ci sorprende con i suoi giochi di carte,
e la storia continua.
Spesso ci siamo sentiti beffati, impotenti di fronte alle
critiche ingiuste ed alle invettive altrettanto spietate, mentre nei
confronti di tante prese di
posizione non abbiamo potuto fare nulla,
ed ancora oggi la situazione non è mutata.
Poi, dopo il
congedo dal mago, è iniziata la puntata di Report,
che si è rivelata onesta e comunque
ben fatta, con la presenza di giornalisti che hanno incalzato il personaggio da
intervistare.
Sul fatto che l’intera vicenda sia stata in realtà un trucco, mi
è piaciuto sentire quel che ha detto quel tale, al quale è stato chiesto se in
provincia ci fossero mai andati, e il giornalista si è sentito rispondere “Ci
stiamo andando adesso”.
Ho pensato:
povera la nostra Italia, noi cittadini meritiamo un Paese normale.
Massimo
Cortese
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